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TAXI ABUSIVI IN CITTA’: COSA FARE?



1 giugno 2009

Comunicato Stampa.La cronaca locale continua a sottoporci, ormai da qualche anno e a cadenza più o meno costante, il fenomeno sempre più dilagante in città dell’abusivismo di vario genere e nel caso specifico dell’abusivismo nel servizio taxi.
E’ cronaca di questi giorni, infatti, dei controlli effettuati e portati a buon fine dagli uomini della Polizia di Stato del Commissariato di Viale della Vittoria nei confronti di due romani che effettuavano il servizio taxi senza i regolari permessi.
Si sa, ormai la nostra città a causa dello sviluppo portuale e del conseguente aumento del traffico crocieristico (che “scarica” ogni giorno migliaia di turisti stranieri) è diventata una piazza appetibile soprattutto per gli specialisti capitolini dell’esercizio abusivismo del servizio taxi e dell’NCC (noleggio con conducente), incoraggiati sicuramente dalla scarsa concorrenza causata dalle poche licenze taxi rilasciate in passato dal Comune di Civitavecchia, che dai pochi controlli che si effettuano dentro e fuori dallo scalo.
E allora cosa fare?
La prima cosa da fare – secondo me - è quella di guardare chi questo problema lo conosce e lo affronta da anni e quale miglior esempio di Roma che del turismo ne fa da sempre la prima fonte di reddito? All’aeroporto di Fiumicino ad esempio si da la caccia ai tassisti abusivi coi “segugi” del Git (Gruppo Investigativo Traffico). La squadra del Git della Polizia Municipale di Roma è formata da vigili in borghese che operano prevalentemente (ma non solo) all’interno dell’aeroporto di Fiumicino e questa specificità permette loro di conoscere i punti “caldi” e addirittura le facce dei recidivi. Il Git ha sgominato un vero e proprio racket dei taxi. Prima di questo giro di vite, si dice che c’era una specie di “mafia”, dove i “boss” decidevano perfino chi doveva prendere i clienti, spesso stranieri, ignari del fatto che il taxi siano o no privi di licenza. E allora perché non istituire dei simili controlli (prevalentemente nel periodo estivo e prefestivo) anche a Civitavecchia, per evitare che si formino con il tempo anche da noi organizzazioni per il controllo del trasporto abusivo di taxi? Non è un caso che nella nostra città molto spesso ad essere fermati siano abusivi della Capitale in trasferta. Se a Roma, che è una realtà sicuramente molto più complessa della nostra, l’istituzione di una squadra ad hoc, si è rivelata la soluzione,  allora perché non prenderla come esempio istituendone una  anche a Civitavecchia? Si potrebbero “piazzare” gli uomini appositamente addestrati nei punti nevralgici della città, alla stazione, all’interno del porto e nelle vie del centro e fargli effettuare  controlli scrupolosi sulla validità delle licenze che circolano in città. Controllare che rilascino la ricevuta, che non arrivino da altre città, ma soprattutto che rispettino le tariffe e il tassametro e non impongano cifre esagerate  per perseguire facili guadagni a discapito del cliente e di chi invece esercita la  professione in maniera onesta e paga le tasse.
Ma per rendere efficace un progetto così complesso, sarebbe opportuno istituire un tavolo tecnico, dove istituzioni ed esperti si  possano confrontare, valutando il problema in maniera approfondita in modo tale da poter dare  delle risposte serie alla città.
La concertazione potrebbe essere un sistema da usare contro l’abusivismo di ogni genere, e non solo nel caso specifico dei Taxi.
L’amministrazione comunale ha il dovere di scendere in campo e giocare la partita contro  l’illegalità sempre, anche quando ci si scontra con poteri trasversali o si rischia di scontentare una categoria, se a beneficiarne è la collettività e il “sistema”  città. E se per arginare il problema è necessario rilasciare altre licenze, lo si faccia senza indugio e senza tentennamenti.
Combattere l'abusivismo è uno dei compiti decisivi di tutte le Istituzioni. Ciò non solo perché il rispetto delle regole è la premessa della convivenza civile ma anche perché le speculazioni hanno già prodotto troppi danni nel nostro territorio.

Antonio Cacace
Responsabile comunicazione
La Destra di Civitavecchia

7 commenti:

  1. Basterebbe che i tanto indaffarati vigili urbani si spostassero da piazzale degli eroi all'ingresso del porto!!!!
    Gli abusivi sono lì dalla mattina alla sera.

    lullo

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  2. Sarebbe un buon inizio.
    E che mi dici delle tariffe sui turisti?

    Ciao lullo

    Antonio Cacace

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  3. A me è capitato una volta di assistere alla stazione a 1 discussione tra 2 tassisti che si rifiutavano di trasportare un cliente italiano perchè a breve per quello che ho capito sarebbe arrivato un treno pieno di turisti.
    Ora mi chiedo che differenza c'è tra i soldi di 1 italiano e quelli di 1 turista se la tariffa o meglio ancora se il tassametro è lo stesso???
    Chi sa darmi una risposta?

    Angel C/V

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  4. Caro angel questa e' la democrazia italiana e cioè i tassinari hanno il monopolio del servizio e di conseguenza si sciegliono i servizi con guadagnio più facili senza incorrere in denuncie per truffa mentre esiste un servizio Ncc (noleggio con conducente) quasi sconosciuto a causa del monopolio dei tassinari che con il regolamento a loro vantaggio soffocano il servizio Ncc fino a farlo diventare sconosciuto così che loro possono fare i lori illegali affari capito ciao da Un NOLEGGIATORE

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  5. Caro lullo perché invece di mettere i vigili al'entrata del porto dove ci sono i tuoi compari perché i vigili non li metti sotto le navi dove tu Tassinaro con i tuoi colleghi rifiutate di dare il servizio tra l'altro obbligatorio ai cittadini che hanno bisognio di raggiungere Ospedali , posto di lavoro, uffici, ecc. E procacciate solo turisti da effettuare tour nella capitale da €500/600,00 a tour cosa ne pensi? Ciao da un Noleggiatore

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  6. Cari consumatori cittadini italiani come potete vedere si stanno organizando per emettere nuove licenze e autorizzazione .......... Ma le autorizazioni tricolori (bandiera italiana) di comuni più disperati come afferma qualche egoista che fa parte del monopolio del servizio in questione non hanno il diritto al lavoro come afferma la repubblica italiana con la sua costituzione art. 1 ciao da un Noleggiatore

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  7. Buone riflessioni.
    Parliamone, organiziamoci e vediamo se possiamo fare qualcosa per addrizzare la situazione.

    Antonio Cacace
    3282307777

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