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ORA USIAMO LA 'DE CAROLIS' PER LA NOSTRA EMERGENZA ABITATIVA



Abbiamo appreso dalle parole della Governatrice Polverini che l’emergenza immigrati in città è conclusa e che l’ex caserma De Carolis ritornerà a breve nelle disponibilità del Comune di Civitavecchia, come previsto dall’accordo con il Ministro della Difesa per il passaggio agli Enti locali delle caserme dismesse. Chiediamo, quindi, al sindaco Moscherini, in qualità di associazione cittadina, di prendere seriamente in esame la possibilità di convertire questa ex struttura militare immersa nel verde, in abitazioni da destinare a chi è in attesa di un alloggio popolare, per tamponare (così come si è fatto con le “casette di legno”) la perenne e gravissima emergenza abitativa che grava sul Comune di Civitavecchia.
Restituire la De Carolis alla città e riconvertire il plesso in civili abitazioni da destinare alle famiglie civitavecchiesi in difficoltà, sarebbe esempio concreto di solidarietà e un'azione sociale di ampio raggio che il Comune dovrebbe sostenere per la propria gente, così come ha fatto per i quasi mille immigrati tunisini sbarcati a Civitavecchia. Si eviterebbe così che la caserma torni nel degrado, e verrebbe tolta anche dalle disponibilità di Governo e Prefettura quale location ideale e collaudata per ulteriori ricoveri di immigrati. Tale soluzione poi escluderebbe del tutto una eventuale ipotesi di trasformarla in un centro permanente di accoglienza, così come si sente già sussurrare tra i “bene” informati della politica locale.
Molti dicono che la città sia stata accogliente e solidale di fronte all’emergenza immigrati, sono certo che saprà esserlo ancora di più nel risolvere l’emergenza abitativa dei nostri concittadini.

Antonio Cacace, presidente dell’associazione ‘Il Popolo della Città’

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