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Cacace (PDC): «Subito le primarie per scegliere il candidato sindaco del centrodestra di Civitavecchia»


Per sanare le profonde spaccature nel centrodestra non c'è altra strada da percorrere delle elezioni primarie. 

Deve essere il popolo (del centrodestra) di Civitavecchia a decidere il candidato sindaco. L’atteggiamento del “io so io e voi non séte un c….” coltivato dal sindaco in questi cinque lunghi anni, gli ha permesso, probabilmente, di terminare il mandato (e gli elettori giudicheranno come, dopo tante chiacchiere, nel silenzio delle urne) ma ha anche spaccato il centrodestra cittadino.

Risultato: la sua candidatura a sindaco provocherà automaticamente nel centrodestra e nel Pdl altre candidature contrapposte che danneggeranno l’intera coalizione.

C'è un'unica soluzione per evitare altri otto anni di amministrazione Tidei e per dar spazio a una nuova generazione politica cittadina: un gruppo dirigente giovane, pulito e intelligente che abbia voglia di svolgere attività politica per pura passione e senso del dovere. Bisogna indire le primarie anche nel centrodestra per vincolare tutti i partecipanti a sostenere il vincitore invece di scontrarsi, come oggi si profila, l’uno contro l’altro a vantaggio esclusivo della sinistra.

Le primarie del centrodestra, se ci si lavora da subito, si potrebbero indire in concomitanza con quelle del centrosinistra e designare a gennaio i candidati alle elezioni.

L’alternativa potrebbe essere il “tutti contro tutti”, una logica suicida che impedisce di distinguere tra concorrenti e avversari politici.

L’appello lo rivolgiamo ai diretti interessati ma soprattutto al sindaco uscente Moscherini e ai vertici nazionali del centrodestra. Se non ci pensano loro, ciò che ha unito nel 2007 la coalizione vincente a Civitavecchia potrebbe distruggerla.

Le prossime amministrative di maggio non si svolgeranno solo a Civitavecchia ma in molti centri importanti in tutta la Penisola. Il dibattito sulle primarie nel centrodestra, promosso anche da leader nazionali del Pdl come Augello, Alemanno e Polverini, è iniziato e si sta concretizzando proprio in quelle realtà locali dove lo scenario politico del centrodestra si presenta frazionato e rischia di produrre candidature contrapposte.

“Il Popolo della Città” ritiene che le primarie per scegliere i candidati a sindaco del centrodestra siano una soluzione ragionevole. Siamo impegnati a portare avanti i valori propri del centrodestra e di una destra sociale che sia capace di lavorare per il Popolo e con il Popolo. Vogliamo farlo dentro l'attuale coalizione del centrodestra ma nel caso le nostre giuste istanze dovessero sbattere contro un muro di gomma non ci sottrarremmo, con spirito di servizio, alla domanda che monta dalla società civile ma che trova sponda già in numerosi soggetti politici, di una significativa svolta.

Convinti comunque di fare quanto più ci sta a cuore: gli interessi della città e al tempo stesso della nostra parte politica, altrimenti condannata alla sconfitta.

Antonio Cacace
presidente dell'associazione Il Popolo della Città

2 commenti:

  1. "Tutti i Greci sanno quel che é giusto fare, ma solo gli Spartani lo fanno" (Plutarco)

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  2. Condivido, primarie e gente nuova!
    Io voglio una cittá diversa, con l'aria pulita, rispetto della salute, sviluppo sostenibile, acqua pubblica ed una gestione virtuosa dei rifiuti, amministrazione trasparente. Il tutto gestito da persone serie, non ricattabili e che quindi possono fare solo il bene della collettivitá.

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