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Il Popolo della Città: "A Civitavecchia manca un'ordinanza antivandali a tutela del patrimonio pubblico".


CIVITAVECCHIA - “E' da quando è nata la nostra associazione che lo diciamo: a Civitavecchia serve un’ordinanza antivandali sulla falsa riga di quelle varate dal Comune di Roma e da tante altre grandi città del nostro Paese per combattere il degrado. Anche a Civitavecchia, infatti, sarebbe indispensabile disciplinare questo malcostume in considerazione dei numerosi atti di vandalismo e di imbrattamento che continuano a verificarsi in città, l'ultimo in ordine di tempo è quello al parco Antonelli. Purtroppo la nostra proposta continua a rimanere lettera morta, ma confido nel senso civico dei Consiglieri comunali di Civitavecchia e mi auguro che prima o poi possa essere presentata in Consiglio comunale un'ordinanza che tuteli il patrimonio pubblico cittadino”. Lo dichiara Antonio Cacace, presidente dell'associazione cittadina 'Il Popolo della Città'.

“Un'ordinanza ad hoc del Consiglio Comunale che preveda una serie di inasprimenti per chi imbratta i muri, i cassonetti della città, per chi in sostanza nuoce al decoro urbano, associata ad una buona videosorveglianza potrebbe ridimensionare questo fenomeno. La legge che lo consente è la n. 94 del 15 luglio 2009 che prevede una serie di divieti e di sanzioni amministrative. Molti Comuni hanno già adottato provvedimenti di questo tipo per combattere il degrado urbano e per contrastare gli atti vandalici di danneggiamento del patrimonio pubblico e privato. A Roma sono state emesse numerose ordinanze antidegrado su rifiuti, writers, danneggiamenti e volantinaggio.
L'intento dell'ordinanza non dovrebbe essere solo repressivo: è necessario prevenire i comportamenti incivili per i cittadini e per i turisti che scelgono di trascorrere una giornata nella nostra - mi auguro ancora – bella Città d'incanto”.

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