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L’on. Becchetti a La Voce del Popolo: “Bene il dibattito ora trovare l’accordo sul vincente”


di Antonio Cacace.
CIVITAVECCHIA – Centrodestra civitavecchiese confuso e indaffarato alla ricerca di un candidato sindaco che possa unire la coalizione; impresa difficile e quello che si prospetta è una scissione che avrebbe ripercussioni gravi all’interno dei moderati che, sostanzialmente, rischiano di riconsegnare la città a Pietro Tidei. Sulla delicata situazione nella droite locale è intervenuto l’onorevole Paolo Becchetti, ex deputato di Forza Italia e consigliere fidato di Silvio Berlusconi, il quale prova a schiarire qualche idea e a dare un piccolo contributo in un caldissimo dibattito politico che non sta risparmiando piccole scorrettezze.
D. Cosa sta succedendo nel centrodestra civitavecchiese?
R. Nel centrodestra a Civitavecchia si rispecchia la dialettica in corso nel resto del paese e nella politica nazionale. L’importante è che, dopo il confronto anche aspro, si arrivi ad una sintesi.
D. Questa perdita di tempo, nella scelta del candidato sindaco, non rischia di favorire ancora una volta Tidei?
R. La sintesi deve avvenire presto sul candidato sindaco; con il ritardo si favoriscono tutti gli avversari e non solo Tidei.
D. In questi giorni si è fatto anche il suo nome per la corsa al Pincio: cosa c’è di vero?
R. Non so chi abbia fatto il mio nome al livello di responsabili delle decisioni. A me non risulta, anche se moltissimi cittadini ed in modo trasversale anche da sinistra, mi hanno chiesto di impegnarmi, ma la mia risposta è no, perchè andrebbe in controtendenza rispetto a ciò che spero e che credo sia utile per la città.
D. Ci sono ancora i margini per evitare la scissione nel centrodestra oppure è ormai troppo tardi?
R. Nel centrodestra c’è un dibattito e non una scissione; ce ne sono già state due, anzi 3, dal Pdl a Fratelli d’Italia, Nuovo centrodestra e Forza Italia. Ora c’è da trovare l’accordo sul vincente.
D. Quali ritiene debbano essere le caratteristiche, o se preferisce il profilo personale che deve avere un candidato sindaco del centrodestra a Civitavecchia? In sostanza cosa deve e non deve avere?
R. Il mio candidato Sindaco ideale deve essere un giovane competente e con esperienza di cose politiche ma anche amministrative e normative, uno, insomma, che sappia fare il sindaco con capacità di lavoro e aggregazione e con onestà e disinteresse per il danaro pubblico, sia del Comune sia del Porto.
D. In una recente dichiarazione  ha detto che “se il centrodestra va diviso meglio votare Tidei”. Una provocazione, un invito all’unità o cosa?
R. Se il centrodestra non sceglie bene non sono io che suggerisco di votare Tidei ma è l’opinione che circola in città.
D. Il ritorno di Forza Italia ha portato alla rottura con gli alfaniani: è uno strappo ricucibile? Insomma, da che parte stanno gli “idioti”?
R. Gli idioti non stanno da nessuna parte, gli “utili idioti” è una invenzione di Gramsci e Togliatti, che Berlusconi un pò avventatamente ha rispreso per enfatizzare quello che secondo lui è un errore e cioè il sostegno al Governo. Con Alfano e gli altri siamo destinati a ritrovarci.
D. Grazie Onorevole per la disponibilità. E’ stato un piacere.
R. Piacere mio. In bocca al lupo per il futuro.

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