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Parenti serpenti, tutti in fuga da Fratelli D'Italia


Come stiamo registrando da settimane su Fascinazione.info, è in atto un vero e proprio esodo, in uscita, dal partito di Giorgia Meloni e Fabio Rampelli a Roma, in provincia e praticamente in tutto il Lazio dove gli ex aennini sono particolarmente radicati. Ma poi c’è Milano, Como, Bergamo, Brescia, Grosseto, Napoli, Salerno, Caserta, Agrigento e via dicendo. La lista è lunga e l’emorragia sembra essere inarrestabile perché le uscite di dirigenti e di consiglieri eletti si registrano, ormai, a cadenza regolare un pò in tutta la penisola. Per tornare nel Lazio, la notizia di oggi è l'uscita in blocco da Fratelli D’Italia di due (dei tre) consiglieri comunali di Roma Capitale e di ben 10 consiglieri municipali mentre, solo qualche giorno fa, 17 ex candidati delle scorse amministrative di Fiumicino hanno salutato “in malo modo” il partito.

Per il momento, per un patto (non scritto) di non belligeranza tra Meloni e Salvini, i fuoriusciti non potranno aderire subito alla Lega, destinazione naturale e ambita per gli esponenti di un partito ormai sfibrato e allo stremo ma dovranno far trascorrere un periodo di tempo non ben definito nel gruppo misto e in associazioni politico-culturali.

Chi da oggi è ufficialmente un “ex Patriota” e pronto ad approdare alla Lega è Fabrizio Santoro, già consigliere in Campidoglio e alla Regione Lazio e frontman di un gruppo politico numeroso che vanta migliaia di preferenze, che ha voluto così ufficializzare il suo addio al partito:  

«Amiche e Amici, oggi ho ufficializzato le mie dimissioni da Fratelli d’Italia. Le ragioni sono a molti note e già avevo avuto modo di condividerle con tutti voi nelle scorse settimane, una su tutte l’incomprensibile posizione ondivaga sul sostegno ai temi forti dell’attuale governo nazionale. Non mi dilungo su polemiche “partitiche” che rischiano di sterilizzare una concezione della sana Politica che penso di aver sempre interpretato al solo esclusivo intento di lavorare per gli interessi dei cittadini e dei nostri territori. I sani rapporti fiduciari, l’attenzione alla comunità che si rappresenta, la valorizzazione del Merito, le regole chiare, i contenuti dell’offerta politica e le scelte fatte in queste settimane (unite a quelli che sono gli auspici che ho avuto modo di sondare all'interno dei tanti cittadini che mi scrivono e chiamano), sono per me elementi imprescindibili per poter lavorare quotidianamente con entusiasmo, passione e concretezza. Insieme a tanti, consiglieri e no, abbiamo ritenuto che tali elementi fossero venuti meno da diversi mesi a questa parte. Il grande risultato elettorale che ci ha visto protagonisti con oltre 8500 preferenze mi impone di essere chiaro e trasparente con questo post».

@AntonioCacace


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