Gasparri candidato governatore del Lazio e Pirozzi al Senato? Forse no
Continua, senza esclusioni di colpi, il pressing del centrodestra sul sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, per fargli ritirare la candidatura alla presidenza della Regione Lazio.
L’ANTEFATTO - Forza Italia, che ritiene di avere una prelazione sulla presidenza della Regione Lazio, non ha gradito la fuga in avanti del sindaco di Amatrice che, forte di un consenso personale a due cifre percentuali, non ha voluto attendere i tempi e i “giochi” della politica ed è sceso in campo annunciando (autonomamente) la candidatura a presidente e la lista civica, espressione dei territori, a partire dal cratere del terremoto, che lo supporterà. E le botte da orbi di ieri, a colpi di agenzia stampa, hanno fatto il resto, facendo venire fuori ciò che sta accadendo da un mese a questa parte nelle segrete stanze dei partiti del centrodestra. Per convincere Pirozzi a farsi da parte per far correre un big di Forza Italia gli hanno offerto un posto “blindato” in Senato. Ma qualcosa dev’essere andato storto, vista la reazione del sindaco e i dietrofront degli azzurri.
IL FATTO – I tempi stretti delle elezioni (marzo per le politiche e giugno per la regione), impongono azioni concrete per chiudere il cerchio ed ecco che ieri l’agenzia stampa Italpress lancia quello che viene definito da Forza Italia un accordo siglato con tanto di (figurata) stretta di mano: «Regionali: Gasparri candidato del Centrodestra - Silvio Berlusconi candida Maurizio Gasparri alla Presidenza della Regione Lazio. Sergio Pirozzi, attuale sindaco di Amatrice, sara' candidato al Senato. Questo l'accordo siglato in una riunione dei leader del centrodestra. Disco verde su Gasparri anche da Salvini e Meloni. L'ex ministro e attuale vice presidente del Senato, la cui candidatura sara' ufficializzata entro domenica, ha gia' programmato una serie di incontri con tutte le componenti del centrodestra di Roma e del Lazio».
LA SMENTITA - Sembrerebbe tutto sistemato ma non è così. Tempo poche ore, e si scopre che le cose non stanno esattamente come riportato nel comunicato tanto che è proprio il candidato in pectore del centrodestra a dover smentire la nota in maniera categorica e probabilmente con non pochi imbarazzi: «(Italpress delle ore 20.29) Regionali: Gasparri smentisce la candidatura Lazio. L'ufficio stampa del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri smentisce l'ipotesi di una sua candidatura alla presidenza della Regione Lazio. Il suo nome - si precisa - e' uno di quelli che si stanno valutando nel centrodestra, ma al momento non c'e' nulla di concreto».
IL COLPO DI SCENA - Un ulteriore colpo di scena arriverà probabilmente oggi e per bocca, questa volta, dell’altro pretendente al “trono” regionale che, nel frattempo, ha dato un’anticipazione alquanto ironica tramite il suo ufficio stampa: «La creatività dei giornali e degli uffici stampa dei partiti evidentemente è in piena attività»commenta con il suo sarcasmo Sergio Pirozzi che, respingendo ogni ricostruzione mediatica, annuncia l'apertura del comitato elettorale giovedì 21 dicembre. «Tutto il resto sono sane fantasie giornalistiche e soprattutto fantasie politiche - taglia corto il sindaco - di chi si appassiona ai giochi di palazzo ai quali sia io che la maggioranza degli italiani siamo allergici».
IL CONVEGNO - Sergio Pirozzi sarà, questa sera alle 21.30, l’ospite d’onore al convegno organizzato da “Foro 753” intitolato "Il candidato alla Regione? Lo scegliamo con gli alleati". Nella sede dell’associazione di destra di via Beverino a Roma si disquiserà, così come fanno sapere gli organizzatori, «delle proposte di chi gestisce, fuori dagli schemi, l'amministrazione pubblica». Come guiderebbe, quindi, il Lazio il leader (attualmente solo) dello “Scarpone”, «anche a fronte dell'evidente impasse attraversato dalla Pisana in questi anni, a partire dal prorogato commissariamento della Sanità pubblica?». A detta dei rumors e di indiscrezioni Pirozzi, che sarà accompagnato, non a caso, dal coordinatore regionale di "Noi con Salvini" Francesco Zicchieri, potrebbe rifiutare ufficialmente il seggio promessogli a Palazzo Madama da Forza Italia dichiarando che lui andrà comunque avanti con la sua candidatura nel Lazio, con o senza i partiti di centrodestra. Del resto, se così non fosse, dopo aver detto in ogni dove in queste settimane che non baratterà mai la scesa in campo in favore della “la sua gente” per niente e per nessuno, la sua credibilità di uomo, politico e di sportivo cadrebbe sotto i piedi. E nel suo caso potremmo dire anche sotto gli scarponi!
LA CAMPAGNA ELETTORALE - Nel frattempo però, in attesa che tutto si sistemi nel centrodestra, Nicola Zingaretti per la sinistra e Roberta Lombardi per il M5s continuano indisturbati la loro campagna elettorale in giro per il Lazio. Se va bene così...
Antonio Cacace
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