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Buon Primo maggio, nonostante tutto.

Questa Festa del Lavoro non possiamo non dedicarla a quanti, in questo lungo anno di pandemia, non hanno potuto esercitare la propria professione o aprire le proprie attività per garantire il diritto alla salute degli italiani, soprattutto di quelli più fragili. E non possiamo dimenticarci di dedicarlo a tutte quelle categorie di lavoratori, donne e uomini dello Stato e del mondo delle imprese che, grazie al loro lavoro ed al loro sacrificio, hanno permesso la funzionalità dei servizi primari per tutti noi. 

E allora Buon 1° maggio a Voi e grazie per averci permesso di curare, mangiare e continuare a vivere dignitosamente nonostante  questo stramaledetto Covid-19. 

Speriamo di recuperare presto quanto perso: la salute, il lavoro, la libertà. Questa pandemia ha mostrato a tutto il mondo il divario tra ricchi e poveri; tra i tanti che l'hanno subita e si sono dovuti arrangiare ed i pochi (in Italia circa 300) che si sono arricchiti smisuratamente. Ha fatto emergere anche le differenze sociali, che sono ancora tante anche nel nostro Paese, come, ad esempio, tra chi è potuto stare a casa e lavorare ugualmente (percependo lo stipendio) e chi, invece, è stato a casa senza ammortizzatori e senza più un posto di lavoro. Tra gli studenti che hanno potuto seguire le lezioni a distanza e quelli che invece non hanno nemmeno la rete internet a disposizione. Tra chi, permettetemelo, ha uno stipendio ed ha sempre pagato le tasse e chi le tasse le può evade o pagarle solo in parte ed usufruisce, senza vergognarsi, dei servizi pubblici e dei "ristori" messi a disposizione.  

Detto ciò, oggi è la Festa dei Lavoratori, tutti, indistintamente e allora Buon Primo Maggio a tutti e soprattutto tanti auguri a te, che hai una famiglia e che il tuo unico lavoro oggi è quello di mandare il curriculum: speriamo possa festeggiarla presto anche tu.

1 commento:

  1. condivido il pensiero, la moda del momento è prendersela con gli impiegati pubblici che vengono considerati dei PRIVILEGIATI.
    Bisogna sempre individuare un NEMICO quando si è in difficoltà... Però non facciamo gli ipocriti...
    chi sarebbero i privilegiati? gli impiegati che hanno uno stipendio sicuro di 1200 euro al mese e che grazie alle loro tasse si possono oggi pagare i RISTORI ai RISTORATORI, PROFESSIONISTI e COMMERCIANTI che notoriamente guadagno tanto, girano con macchinoni, hanno belle case e vengono considerati poveri solo per il FISCO?
    Quando questa storia sarà finita (speriamo presto) gli impiegati pubblici continueranno a pagare le tasse e a sbarcare il lunario per arrivare a fine mese e le PARTITE IVA torneranno alla loro bella vita e VAFFANCVULO al FISCO.
    Poveri coglioni...

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