Dopo 60 anni l'Amerigo Vespucci è ancora "la più bella del mondo".

Il primo settembre 2022, a bordo del Vespucci è stata aggiornata una pagina tra le più iconiche della storia del veliero.

La storia si è ripetuta e il fascino della nave scuola Amerigo Vespucci, il veliero orgoglio della Marina Militare Italia, varata a Castellammare di Stabia nel 1931, non accenna a diminuire. Anzi, il suo prestigio aumenta incondizionatamente nei mari di tutto mondo.

E nel Mediterraneo tre giorni fà, il 1° settembre,  è stata scritta un'altra pagina, tra le più iconiche, nella nella vita "marina" dell'Amerigo Vespucci. Il veliero italiano solcando le acque del basso Mar Adriatico, tra Manfredonia e Taranto, incrocia sulla rotta la portaerei americana USS George H.W. Bush. Il comandante, Capitano di Vascello David-Tavis Pollard, chiede via radio “Siete il veliero Amerigo Vespucci della Marina Militare Italiana?”. Alla risposta affermativa del Capitano di Vascello Massimiliano Siragusa, gli americani hanno risposto: “After 60 years you’re still the most beautiful ship in the world” ("Dopo 60 anni siete ancora la nave più bella del mondo").

Era il 12 Luglio 1960 quando, sotto le stelle del cielo estivo nel mezzo del Mar Mediterraneo, la portaerei americana USS Independence, incrociando la rotta della nostra nave scuola chiese a quest'ultima di identificarsi. Alla risposta "Nave Scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana" l'altra unità la salutò con l'espressione destinata a rimanere nella storia: "You are the most beautiful ship in the world", ("Siete la nave più bella del mondo"). Un tributo a uno dei simboli della Marina Militare Italiana e dell'eccellenza artigianale e ingegneristica italiana rimasto nella storia.

 

[il video sull'incontro tra le due navi militari]

La sua importanza in mare ha cambiato anche le regole della navigazione, che prevedono che i transatlantici abbiano sempre la precedenza rispetto alle altre imbarcazioni. Ma quando i giganti del mare incontrano l'Amerigo Vespucci, nei mari di tutto il mondo, questa legge non vale più e i giganti spengono i motori, rinunciano alla precedenza e suonano tre colpi di sirena in segno di saluto. Dal 1978 il motto della nave è: "Non chi comincia ma quel che persevera".

Da quasi un secolo, "la più bella del mondo", spiega le vele e, mantenendo la sua rotta, continua a farci sognare, come degli inguaribili romantici.