Oggi l'anniversario del rapimento di Aldo Moro
Il 16 marzo è tra gli anniversari più drammatici della storia italiana: ricorre il rapimento del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse.
Il 16 marzo di 46 anni fa, nel 1978, mentre Moro si dirigeva in Parlamento per la presentazione del governo di Giulio Andreotti, fu assalito in via Mario Fani a Roma da un nucleo armato dei terroristi rossi. Nell'attentato, i brigatisti trucidarono i due carabinieri a bordo dell’auto di Moro, Oreste Leonardi e Domenico Ricci, insieme a tre poliziotti di scorta, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi, prima di sequestrare l’Onorevole della DC.
Il rapimento di Moro, da parte dei terroristi dell'estrema sinistra, segnò il punto più alto della strategia della tensione e degli anni di piombo e diede il via ad una stagione di sangue segnata dalla violenza politica e dal terrorismo delle Brigate Rosse, che aveva già lasciato cicatrici profonde nel tessuto sociale italiano.
Il rapimento durò meno di due mesi, precisamente 55 giorni, il corpo dello statista venne fatto ritrovare il 9 maggio all’interno del bagagliaio di un’auto in via Caetani. Aldo Moro venne ucciso all'età di 61 anni.
È nostro dovere ricordare e onorare questi uomini che pagarono con la vita il folle disegno di chi tentò di colpire lo Stato per piegare la nostra democrazia.
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